Le attività che svolgo presso il Giardino Segreto – Officina Creativa nascono dal mio amore per la pedagogia steineriana e l’outdoor education.
Oggi provo a spiegarvi cosa hanno in comune questi due approcci .
Entrambi convergono sull’importanza fondamentale dell’esperienza diretta e del contatto con la natura per lo sviluppo del bambino, ma si distinguono per i loro contesti di origine e focus specifici.
L’outdoor education, di matrice nord-europea, usa l’ambiente esterno come spazio privilegiato di apprendimento, promuovendo un approccio attivo e sensoriale che mira al benessere globale del bambino. Si fonda sull’idea di apprendere fuori dalle mura scolastiche attraverso l’esperienza diretta e la scoperta dell’ambiente naturale e sociale. Valorizza l’apprendimento attivo ed esperenziale, lo sviluppo di abilità sociali , creative, cognitive e senso motorie ed il benessere fisico ed emotivo. L’ambiente esterno diventa uno spazio educante , un luogo di apprendimento autentico e significativo.
La pedagogia steineriana, nata ad inizio novecento, pone l’accento sull’armonizzazione di corpo, mente e spirito ed integra l’esperienza all’aperto come parte di un percorso educativo più ampio ed olistico che valorizza la creatività , l’arte e la connessione con la natura. Il contatto con la natura è visto come uno stimolo fondamentale per la crescita cognitiva e psicologica dei bambini, utile per ridurre l’ansia e rafforzare il sistema immunitario, favorendo un apprendimento concreto attraverso il gioco e la manipolazione.
Entrambi gli approcci valorizzano l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta , allontanandosi dalla didattica trasmissiva. Pongono una forte enfasi sulla relazione profonda tra l’uomo e l’ambiente naturale, considerata essenziale per lo sviluppo integrale del bambino. Entrambe le pedagogie si preoccupano dello sviluppo completo dell’individuo , coinvolgendo la dimensione cognitiva, affettiva , sociale e fisica .