La figura paterna rappresenta simbolicamente la legge e l’autorità; il padre è l’esempio, la protezione, il sostegno che ognuno di noi, sin dall’infanzia, ha portato dentro di sé e interiorizzato come modello.
Spesso i padri che passano molto tempo con i propri figli vengono considerati un mammo. Termine che onestamente non mi piace.Il papà non aiuta la mamma, il papà è genitore e figura fondamentale quanto la mamma.
Perché non può semplicemente essere un papà che ama i suoi figli e la sua vita?
Il padre è una figura essenziale nella crescita del figlio, perché costituisce un punto di riferimento con cui il bambino si confronta e attraverso cui sviluppa la propria identità.
Rappresenta un rifugio sicuro, una base su cui costruire le proprie esperienze relazionali. È la persona che dolcemente prende la mano e fa scoprire il mondo.
Il papà rappresenta la figura maschile nel mondo. Dunque, il ruolo paterno diventa protagonista e portatore di una responsabilità non da poco. Ci si rispecchia nei valori che vengono trasmessi in famiglia, nei modi di comportarsi e rapportarsi con la figura femminile e con i pari.
Nei primi mesi della vita di un bambino, la figura del papà si affianca a quella della mamma. Questo non vuol dire che sia meno importante, anzi, ma se mamma e bimbo hanno avuto 9 mesi per imparare a conoscersi, il papà inizia con la nascita.
È vero che da piccolissimi i bimbi sono in simbiosi con la mamma,ma i padri sono una risorsa immensa. Se li lasciamo soli con il neonato se la cavano benissimo.
3 thoughts on “Mammo? No grazie!”
Paola
Lug 7, 2025Che bella lettura. Penso che i papà debbano essere più coinvolti in certi casi .. 🌼
Paola
Lug 7, 2025Che bella lettura.. Penso che i papà andrebbero coinvolti molto di più 🌼
Alessia
Lug 7, 2025Bellissimo articolo e condivido appieno le tue riflessioni, in particolare sono d’accordo quando sostieni che i padri che passano molto tempo con i propri figli vengono ancora troppo spesso considerati “mammo”. È un’etichetta che sminuisce il ruolo paterno e riduce la cura e la dedizione a qualcosa di eccezionale, come se fosse “fuori dal normale” che un padre partecipi alla crescita dei propri figli. La presenza di un padre non è solo un aiuto alla madre, ma un pilastro fondamentale nello sviluppo emotivo e psicologico dei bambini: attraverso l’ascolto, l’esempio e l’affetto, i padri offrono modelli di relazione e di sicurezza che accompagnano i figli per tutta la vita. Un padre presente non è un “mammo”, è semplicemente un genitore che ama e sceglie di esserci, ed è questo che fa davvero la differenza.